Udine e gli oggetti smarriti: Ritrovata anche una dentiera

A chi non è mai venuta la curiosità di sapere di cosa è composto un magazzino di oggetti smarriti della polizia? Penso proprio a nessuno, anche perchè, quando si va a fondo della questione, si vengono a scoprire delle cose davvero sbalorditive.

Nel capoluogo friulano il maresciallo Sergio Stafuzza ci apre le porte del magazzino degli oggetti smarriti e quesllo che si può trovarci dentro ha dello incredibili, si trovano cose che non si potrebbe mai immaginare che si potessero perdere con tanta facilità.

Il ‘pezzo’ più curioso è sicuramente l’arcata superiore di una dentiera. E la domanda sorge spontanea: come si fa a non accorgersi di aver perduto i denti? Già, perché quella protesi è uno dei tantissimi oggetti smarriti custoditi dalla polizia locale di Udine. Ritrovata quasi due anni fa, ora è custodita tra i preziosi, in cassaforte. Visto quello che costano le cure dei dentisti, è sicuramente il posto più adatto, accanto ai tre iWatch ancora sigillati, il bene più prezioso custodito. Questo non è ancora niente: di curiosità il magazzino dei vigili è pieno. Si va dalla slot machine alla coppia di flex, dal quadro raffigurante il Cristo al fucile da softair, dal passeggino (meno male che non si sono persi pure il figlio) alla Bibbia in inglese, dalla coppia di motori furibordo (una gita in gommone sulla roggia andata storta?) a quella di candelabri, dal misuratore di glicemia alla lancia antincendio. Persino un set di canne da pesca e due minimoto: va bene le dimensioni contenute, ma non è propriamente un oggetto tascabile.
Un oggetto che viene ritrovato molto di frequente (cinque in tre giorni nell’ultima settimana) è la targa delle automobili. Tutta colpa dei rivetti in plastica, che con il freddo diventano duri e molti fragili. Basta qualche vibrazione o qualche buca di troppo e il gioco è fatto. Un gioco costoso, sia dal punto di vista della perdita di tempo (si deve fare la denuncia) e del portafoglio (l’automobile va rimmatricolata se non si ritrova la targa, con costi superiori ai 200 euro).