Condominio: chi è responsabile dei danni derivanti da appalti?

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Uno dei problemi maggiormente affrontati in materia condominiale è quello inerente i danni derivanti da appalti. Spesso capita, infatti, che l’impresa appaltatrice non svolga a regola d’arte il lavoro che gli è stato commissionato, provocando danni ai singoli condomini. Chi, in questi casi, è responsabile?

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Danni derivanti da appalto, il responsabile non è il condominio

La questione è stata affrontata dal Tribunale di Roma, con la sentenza 1400/2015. Nel merito, il giudice ha stabilito che ad essere responsabile dei danni provocati ai condomini derivanti dal contratto di appalto non è il condominio, respingendo le domande risarcitorie avanzate dai comproprietari di un appartamento contro il proprio condominio per i danni subiti a causa di infiltrazioni d’acqua provenienti dal canale di gronda, la quale non era stata sostituita dall’impresa chiamata a svolgere la dovuta manutenzione.

La legittimazione passiva dell’azione deve attribuirsi in concreto, dunque, in capo all’impresa appaltatrice o almeno al direttore dei lavori che li abbia certificati.

La questione è stata affrontata anche dalla Cassazione, la quale ha evidenziato che, per quanto riguarda il contratto d’appalto, la corresponsabilità del committente può configurarsi solo in caso di specifica violazione di regole di condotta, ai sensi dell’art. 2043 del Codice Civile e, in particolare, per culpa in eligendo, per essere stata affidata l’opera a impresa inidonea.

In conclusione, quindi, chi ha subito i danni da un lavoro condominiale dovrà pretendere il risarcimento dall’impresa e non dal condominio.