Infedeltà coniugale: quando spiare il partner è reato

Interferenze nella propria vita privata ediffamazione: sono queste le accuse che una moglie fedifraga, sorpresa dal marito mediante l’uso di un apparecchio di videoregistrazione, potrà muovergli.

Ciò in quanto la legge punisce chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini relative alla vita privata altrui nella sua dimora.

È, pertanto, illecita l’acquisizione delle prove dell’avvenuto adulterio con tali modalità

Né è consentito rivelare ad altri le informazioni apprese. Scoprire con tali mezzi un tradimento e raccontarlo non risparmierà, quindi, un’accusa per diffamazione, però, chiariamo subito che lo stesso vale se è il marito infedele ad essere spiato dalla moglie.

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Coniuge fedifrago: il diritto alla riservatezza vale sempre

Ciò in quanto i doveri di solidarietà derivanti dal matrimonio non sono incompatibili con il diritto alla riservatezza di ciascuno, ma ne presuppongono, anzi, l’esistenza: la solidarietà, infatti, si realizza solo tra persone che si riconoscono piena e pari dignità. Ciò vale anche nel caso di infedeltà del coniuge, poiché la violazione dei doveri di solidarietà coniugale non è sanzionata dalla perdita del diritto alla riservatezza.Spiare il proprio partner è un reato che può comportare una pena non proprio tenue, quindi. Si rischia dai sei mesi ai quattro anni di reclusione. La fiducia tradita vale quanto l’intimità del partner… a parte il fatto che l’infedeltà non costituisce reato, mentre le interferenze illecite nella vita privata sì.

 

Fonte: http://www.laleggepertutti.it/123984_infedelta-coniugale-quando-spiare-il-marito-e-reato