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Banche 2017: per il salvataggio degli istituti il Governo deve emettere moneta fiscale

Banche 2017: per il salvataggio degli istituti il Governo deve emettere moneta fiscale

Il problema del salvataggio di banche in difficoltà, che vede in primo piano la situazione critica di Monte dei Paschi di Siena, è al centro dell’attenzione mediatica in queste settimane ed è in cima alla lista di priorità del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni.

Salvataggio Mps: il problema dei crediti deteriorati

Per concretizzare il salvataggio di banche come Monte dei Paschi di Siena, Carige, Veneto Banca, CariChieti e altri istituti di credito si fanno sempre più urgenti da parte del governo misure che vedono in primo piano la necessità di emettere nuova moneta fiscale, con l’obiettivo di rilanciare anche i redditi e l’industria.

La situazione generale, almeno per quel che concerne la crisi degli istituti di credito, è più negativa del previsto. In primo piano si vedono le difficoltà relative alla ricapitalizzazione di Unicredit. Da sottolineare è anche il fatto che il sistema bancario del nostro Paese è contraddistinto dal problema non indifferente dei crediti deteriorati, noti tecnicamente come Non Performing LoansIn Italia è quindi necessario l’intervento dello Stato che si pone come garante finale del risparmio dei cittadini. La situazione in questione si è vista anche in USA e in UK.

Fondo pubblico: il governo ne creerà uno da 20 miliardi

Per quanto riguarda le misure operative finalizzate al salvataggio delle banche, in primo piano è presente la creazione, da parte dell’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni, di un fondo pubblico del valore di 20 miliardi. Per ricavare questa cifra si andrà a toccare il debito pubblico. Ciò implica un’autorizzazione da parte dell’UE e il superamento degli aiuti di Stato. C’è chi sottolinea il fatto che la concretizzazione di questa misura è nell’interesse dell’eurozona, che eviterebbe così una crisi globale.

Salvataggio istituti di credito: i contro da considerare

Questo intervento pubblico per il salvataggio delle banche si contraddistingue per la presenza di alcuni contro che è bene considerare. Il più importante, già ricordato, è il coinvolgimento del debito pubblico.

Questo porterà quasi inevitabilmente dei tagli alla spesa pubblica, effettuati con l’obiettivo principale di compensare la scelta sopra riportata. Prevedibili anche aumenti della pressione fiscale. Le contromisure in questione, come è chiaro, potrebbero essere un ostacolo non indifferente per l’economia italiana, già di base in difficoltà.

Moneta fiscale: ecco perché è importante che il governo la emetta

Per evitare le conseguenze appena ricordate, è opportuno che il governo concretizzi l’intervento per il salvataggio delle banche ma che, contestualmente, emetta moneta fiscale. Che cos’è di preciso? Un titolo che dà diritto a sgravi fiscali e riduzioni d’imposta in futuro. Il termine da considerare in questi casi sono i due anni successivi all’emissione. La moneta fiscale è un titolo di Stato a tutti gli effetti e può essere convertito in denaro.