Banche, Mario Draghi: il governo sa come gestire la situazione

le dichiarazioni di draghi sulla politica monetaria europea

Mario Draghi, interrogato sulla situazione di vulnerabilità delle banche italiane, ha affermato che tali situazioni esistono da tempo. Si è anche rivelato fiducioso sull’opera del governo che, a suo dire, sa cosa fare per i casi in questione.

MPS: cosa ha detto Draghi sul caso in questione

Quando si parla di banche italiane in questi mesi non si può non fare almeno un cenno al caso Monte dei Paschi di Siena. Mario Draghi, alle domande sull’opportunità di concedere a MPS e ad altri istituti di credito del tempo per trovare soluzioni private finalizzate al rafforzamento dei capitali, ha affermato che le risposte migliori in merito arrivano dal Consiglio di Vigilanza.

Per quanto riguarda le conseguenze della vittoria del ‘NO’ al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre è ottimista. Draghi ha infatti dichiarato di non vedere rischi per l’euro a seguito della creazione di una situazione di palese instabilità politica.

Draghi: oggi il contesto macroeconomico è migliore rispetto al 2011

Stiamo attraversando una fase d’instabilità politica, alcune delle principali banche italiane hanno problemi ma, secondo l’opinione di Mario Draghi, il contesto macroeconomico è decisamente migliore rispetto a quello di cinque anni fa, quando era concreto il rischio di contagio. Secondo il Presidente della BCE, i Paesi che hanno la necessità di fare le riforme devono procedere a prescindere dalla situazione di stabilità politica.

A suo dire, il modo migliore per affrontare l’incertezza in questione è quello di lavorare sulla crescita economica e sull’occupazione.

BCE: cambiamenti importanti per il programma di acquisti

Mario Draghi non ha parlato solo di banche, ma anche degli importanti cambiamenti che hanno riguardato i requisiti di ammissibilità dei titoli al programma di acquisti della BCE. A tal proposito è bene ricordare che è stata ampliata la forchetta di scadenza e che la maturazione minima è stata portata da 2 a 1 anno. Mario Draghi ha parlato anche della crescita economica della zona euro.

Zona euro: per Draghi la crescita sarà moderata ma solida

Mario Draghi si è espresso sui casi delle banche italiane, ma ha anche parlato della crescita della zona euro che, a suo dire, avverrà in maniera moderata ma solida. Il Presidente della BCE ha ricordato anche che la Banca Centrale Europea ha rivisto al rialzo le stime di crescita del PIL per l’anno che sta per iniziare. Per la precisione c’è stato un passaggio dall’1,6 all’1,7%. L’inflazione, invece, salirà all’1,3%, anche in questo caso al rialzo rispetto all’1,2% inizialmente stimato.

Anche per il 2019 le stime parlano di un’inflazione al di sotto del 2%, pari rispettivamente all’1,7. Un cenno è stato fatto anche alla prosecuzione del Quantitative Easing, a detta di Draghi approvata a larga maggioranza. Tutto questo avverrà a un ritmo di 60 miliardi di euro al mese.