Equitalia: Renzi ne promette la soppressione entro il 2016

Il Premier in un’intervista radiofonica afferma l’intenzione di chiudere Equitalia in tempi brevi, in pratica entro l’anno. Verrà completamente rivoluzionato il modo di riscossione delle imposte.

Arriva per via radiofonica l’ultimo aggiornamento del premier sugli obiettivi delle politiche fiscali del governo, tra cui il superamento della società pubblica di riscorssione come l’abbiamo finora conosciuta: «Confermo che entro l’anno diremo ‘bye bye Equitalia”». Entro l’anno, spiega, il governo varerà un decreto per la soppressione dell’Agenzia, ed « Equitalia non ci sarà più». Questo «non vuol dire che non si pagano più le tasse, ma si pagano in un modo completamente diverso».

Intervistato questa mattina da Rtl 102.5 il presidente del Consiglio annuncia che sul fronte fiscale per «famiglie, pensionati, partite iva e piccole medie imprese sii può e si deve lavorare di piu’» per ridurre le tasse. «Lo stiamo facendo – assicura Matteo Renzi – ma non faccio annunci. Quanto può essere questo shock fiscale? È chiaro che dobbiamo farlo entro i vincoli europei. E ricordo che se io non avessi insistito sulla flessibilità in Europa, avremmo dovuto pagare 50 miliardi di euro», sottolinea agli ascoltatori. Buoni anche i risultati per quanto riguarda il contrasto all’evasione fiscale, che ha raggiunto un record storico nel 2015: «Siamo medaglia d’oro nella caccia agli evasori. Poi bisogna semplificare, non si possono fare tutte quelle trafile per pagare le tasse».
Un altro passaggio è dedicato all’accordo europeo sulle banche per ridurre il carico dei crediti deteriorati, al centro della riunione Ecofin in corso a Bruxelles. «I correntisti di Mps dormano tranquilli» ribadisce ancora una volta Renzi, che ricorda come il nodo dei debiti deteriorati «è una questione che riguarda al passato, dove la gestione delle banche è stata discutibile. I correntisti dormano tranquilli, qualche banchiere un po’ meno».