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Finanziamenti agevolati: Simest mette a disposizione fondi per studi di fattibilità

Finanziamenti agevolati: Simest mette a disposizione fondi per studi di fattibilità

Gli investimenti all’estero rappresentano un volano di crescita molto importante per le PMI italiane. I nostri prodotti, nonostante la crisi e la recessione di questi anni, continuano a essere molto richiesti oltre confine. Per questo motivo sono sempre di più le realtà che valutano l’export e gli investimenti in Paesi stranieri. Queste imprese possono usufruire di finanziamenti agevolati messi a disposizione da Simest (Società Italiana per le Imprese all’Estero), un nome parte del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

Finanziamenti per gli investimenti all’estero: cosa propone Simest

Le imprese che vogliono dare corpo a studi di prefattibilità e fattibilità finalizzati alla valutazione di soluzioni d’investimento all’estero possono, grazie ai finanziamenti agevolati di Simest, gestire i costi in questione in maniera molto più facile.

Per quale motivo? Perché, in seguito al recente mutamento delle condizioni di accesso al credito, il finanziamento viene concesso tenendo conto di un limite pari al 100% della spesa che l’impresa vuole effettuare per gli studi. La cifra precisa richiedibile è pari a 150.000€ se si considerano studi legati a investimenti di natura commerciale. In caso di studi legati a investimenti produttivi, invece, si parla di una somma massima finanziabile corrispondente a 300.000€.

Le nuove condizioni prevedono anche un aumento della durata del piano di ammortamento, che passa da 36 mesi a 54 mesi, 18 dei quali di preammortamento.

Finanziamenti per studi di fattibilità: cosa devono fare le imprese che vogliono richiederli

I finanziamenti agevolati per studi di fattibilità e prefattibilità relativi alla valutazione degli investimenti all’estero possono essere approfonditi dalle imprese interessate facendo riferimento alla circolare 5/2016, approvata lo scorso 18 ottobre.

Il testo in questione disciplina l’erogazione dei contributi specificando che possono essere richiesti da qualsiasi impresa, a patto che abbia sede legale in Italia. L’agevolazione non è cumulabile con altri aiuti pubblici. Fondamentale per aderire alle regole della circolare è che le imprese terminino gli studi di prefattibilità e fattibilità entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento. Il rimborso delle rate del finanziamento avviene a cadenza semestrale.

Finanziamenti Simest: cosa sapere sul tasso

Le nuove disposizioni relative ai finanziamenti agevolati Simest destinati alle imprese che vogliono effettuare studi di fattibilità e prefattibilità in previsione di un investimento all’estero implicano un tasso d’interesse agevolato, pari precisamente al 10% del tasso di riferimento al momento dell’accesso al finanziamento.

La domanda di accesso al suddetto deve essere presentata completa di firma digitale del legale rappresentante della società e può essere trasmessa online caricandola sul sito ufficiale Simest. Il modulo da compilare per l’invio della domanda può essere reperito anche sul portale ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico. Da ricordare è che la Simest esamina le domande sulla base dell’ordine cronologico con cui le ha ricevute.