Finanziamenti imprese: registrato un +7,8% per il factoring nel 2016

Secondo i dati forniti da Assifact, l’associazione che riunisce gli operatori del settore che raggiunge il 12% del Pil in Italia, è stato confermato il ruolo decisivo del factoring come contributo utile ai finanziamenti imprese, oltre al ritorno del segno positivo dell’andamento dell’economia italiana.

Il factoring è  strumento finanziario che contribuirebbe i finanziamenti imprese grazie alla gestione professionale dei crediti, ovvero potrebbero essere a disposizione delle imprese ogni risorsa finanziaria utile in cambio della cessione di crediti futuri.

Finanziamenti imprese agricole  supportate dal factoring

Il factoring supporta i finanziamenti imprese tramite svariati servizi, dall’amministrazione, alla gestione e incasso crediti o anche assistenza legale nella fase di recupero crediti. Il factoring quindi non è una semplice alternativa al credito bancario, ma comprende una componente finanziaria che potrà essere utilizzata in via completare ad ulteriori fonti di finanziamento sempre a disposizione dell’impresa.

Il factoring potrebbe essere utilizzato come strumento fondamentale di finanziamenti imprese utili a sostenere economicamente una piccola o media impresa in un particolare periodo di crisi. Tanto che l’Italia è divenuta Paese leader nel settore, registrando una cifra particolarmente importante, in quanto il factoring rappresenta il 7,8% del Pil in Italia.

Secondo i dati emersi è segnata una sostanziale crescita del mercato italiano del factoring solo nei primi mesi del 2016, un’importante risposta circa i finanziamenti imprese sempre più necessari per una possibile ripresa economica del Paese.

Finanziamenti imprese 2016 + 7,8% per il factoring

Rispetto allo scorso anno il volume d’affari ha registrato un +7,81% sicuramente un dato fondamentale per le imprese italiane, segnalati inoltre incrementi percentuali che salgono sia per i crediti in essere pari al 5,17% che per anticipi e corrispettivi pagati per il 5,20%.

Positive sarebbero le previsioni future indicate da Assifact, che confermano sia per il 2016 che per il 2017 un’aspettativa di crescita sicuramente positiva del mercato del factoring, sia per il turnover che per gli outstanding. Gli associati stimerebbero una crescita esponenziale nell’anno 2016 per il turnover del 5,58% mentre per l’anno 2017 pari al 3,73%.

Le banche restano le più importanti promotrici delle iniziative di factoring in Italia, tramite la realizzazione di società di factoring specializzate ma anche grazie lo svolgimento diretto dell’attività, divenendo quindi uno dei principali canali di conoscenza del factoring utili ai finanziamenti imprese nel territorio italiano.

L’associazione degli operatori Assifact ha inoltre presentato proprio in questi giorni un nuovo logo, uniformando il proprio restyling al contesto economico in continua evoluzione. Il nuovo logo nasce da un restyling delle forme ed esprime maggiormente i valori esposti dall’associazione Assifact rafforzandone la sua identità. Lo stesso Segretario Generale Alessandro Carretta ha confermato con le seguenti dichiarazioni: “L’operazione non ha solo valenza grafica. Esprime anche la vitalità del settore e la predisposizione al cambiamento”.