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Mutui Euribor: i clienti truffati possono chiedere il rimborso. Ecco come fare

Mutui Euribor: i clienti truffati possono chiedere il rimborso. Ecco come fare

La questione della manipolazione mutui Euribor è agli onori della cronaca in queste ultime settimane, che hanno visto la ripresa della notizia grazie all’iniziativa di un avvocato sardo, Andrea Sorgentone, da anni attivo nella tutela dei clienti degli istituti di credito.

Di preciso si parla di una sentenza dell’Antitrust UE che porta alla luce una manipolazione dei parametri Euribor da parte di alcuni istituti di credito europei tra il 2005 e il 2009.

Euribor manipolati: cosa dice la sentenza in merito al rimborso

La sentenza dell’Antitrust UE in merito ai mutui Euribor apre uno spiraglio per i numerosi clienti che, nel succitato quadriennio, hanno sottoscritto contratti di mutuo di leasing con gli istituti di credito finiti nell’occhio del ciclone per l’alterazione dei dati sul parametro sulla base del quale vengono calcolati gli interessi dei mutui variabili.

Di preciso si parla della possibilità di ottenere il rimborso sugli interessi pagati indebitamente entro dieci anni dalla scadenza del contratto. I clienti interessati sono quindi invitati a controllare le date relative alla sottoscrizione.

Rimborso interessi per mutui Euribor manipolati: l’opinione di Andrea Sorgentone

L’avvocato sardo Andrea Sorgentone ha avuto un ruolo fondamentale nella vicenda mutui Euribor, ha invitato i clienti truffati a portare come prova per il diritto al rimborso la sentenza Antitrust UE, emanata ormai nel 2013. Esponente dell’associazione Sos Utenti, nel corso delle numerose interviste rilasciate nelle ultime settimane, Sorgentone ha affermato di trovarsi in possesso di una copia del suddetto documento.

Per procedere alla richiesta di rimborso i clienti devono quindi sostenere dei costi, che comprendono anche le spese di perizia.

Euribor: come regolarsi per il rimborso in caso di valore negativo

Una situazione diversa ma comunque importante – e sempre legata a mutui Euribor – riguarda i casi in cui il parametro in questione risulta negativo. Molte banche, infatti, non hanno inserito in contratto i riferimenti tecnici a tale eventualità, limitandosi a fornire indicazioni in caso di Euribor allo 0%.

Tutto questo ha implicato per molti mutuatari una spesa superiore a quella in realtà dovuta. Per fare qualche esempio pratico in merito basta ricordare che l’Euribor 1 mese ha un valore negativo dal mese di marzo 2015 e che quello 3 mesi è nella medesima situazione dal maggio dello scorso anno.

Euribor negativo: ecco cosa ha detto la Banca d’Italia

La questione appena descritta relativa a mutui Euribor ha causato anche un intervento della Banca d’Italia, che si è pronunciata invitando gli istituti di credito a evitare di neutralizzare l’erosione dello spread per via del valore negativo del parametro Euribor.

Si tratta a tutti gli effetti di un invito a non ricorrere a clausole floor clause, ossia non esplicitamente chiarificate nell’ambito del contratto di sottoscrizione che deve essere letto e firmato dal cliente.

Chiaramente è arrivata anche un’esortazione a rimborsare gli interessi indebitamente versati dai beneficiari dei contratti.