Mutui surroga: i mutui a tasso fisso prevalgono anche a fine 2016

prestiti personali

I numeri relativi a questi ultimi mesi del 2016 non spostano molto il quadro relativo al mercato dei mutui. Si è parlato di un’impennata nelle erogazioni, ricordando forse non così tante volte che, a trascinare il dato in questione, ci pensano più che altro i mutui surroga.

Mutui a tasso fisso e variabile: gli indici stanno diminuendo

I mutui surroga e le sostituzioni continuano a prevalere nel mercato immobiliare e, per avere un quadro davvero chiaro della situazione, bisogna ricordare che non danno effettiva linfa vitale al contesto. Il momento per comprare casa sembra comunque favorevole perché stanno diminuendo gli indici relativi al parametro Eurirs per i mutui a tasso fisso e all’Euribor per i piani a tasso variabile.

Questo stato di cose spinge molti clienti a fare richiesta per una rottamazione del mutuo, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di rimborso generali.

Nuovi mutui: quale tasso è più richiesto?

Parlare di mutui surroga significa considerare solo una parte del mercato immobiliare. Cosa si può dire sulle nuove concessioni in questi ultimi mesi? A dare una risposta a questa domanda aiutano i dati di Bussola Mutui, che parlano di un sostanziale equilibrio tra l’accensione di mutui a tasso fisso e la richiesta di finanziamenti a tasso variabile.

Se si sposta lo sguardo all’ambito delle surroghe e delle sostituzioni la situazione è ben diversa e vede una sostanziale prevalenza dei piani a tasso fisso. Si tratta di una conseguenza del momento senza dubbio positivo frutto della politica favorevole della BCE, che ha determinato un drastico abbassamento dei tassi in questi ultimi anni.

Per dare qualche numero specifico, si può dire che il mutuo a tasso fisso costituisca il 74% delle richieste nell’ambito delle surrogazioni, contro un risicato 1% di mutui a tasso variabile.

Spread mutuo: i dati della Bussola

La Bussola Mutui non parla solo di nuove concessioni e di surroga mutui, ma anche di dati come lo spread, il carico che rappresenta l’effettivo guadagno della banca su un finanziamento. In questo caso si può dire che, nel quadro del 2016, i migliori si posizionino nel mese di ottobre. Qualche numero preciso? Il bollettino inquadra una media dell’1% per i mutui a tasso fisso e dello 0,90% per quelli a tasso variabile.

Mutui 2017: ecco cosa potrebbe succedere

Cosa si si può dire in merito alla situazione di mutui surroga e non solo per il 2017? Il quadro, essendo gli indici Euribor ai minimi storici – per quelli a 1 mese si parla di un -0,37% e per quelli a 3 mesi di un -0,31% – vede crescere la convenienza dei mutui a tasso variabile, anche se l’opzione del tasso fisso rimane una sicurezza da non trascurare per via della certezza della rata.