Riforma pensioni 2017: tutte le novità del Governo Gentiloni

Secondo diverse analisi non ci saranno grandi cambiamenti riguardo la riforma delle pensioni 2017. Il nuovo Governo infatti non lascia prevedere particolari cambiamenti, in quanto l’esecutivo di Gentiloni é del tutto in linea con l’ex Governo Renzi, anche la conferma di Giuliano Poletti come Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali lascia presagire le poche modifiche

Pensioni 2017 news del Governo Gentiloni

Cambiano le redini del Governo nonostante diversi punti rimarranno invariati, diversi saranno gli impegni relativi all’attuazione delle norme del pacchetto pensioni della Legge di Stabilità 2017. Saranno ben 6 i decreti legge attesi entro il 1 marzo 2017, sulla riforma del sistema pensionistico il Governo Gentiloni riceverà una eredità abbastanza corposa, dall’attuazione dei 6 decreti legge all’apertura di una fase secondaria per le modifiche che dovranno essere apportate alla riforma delle pensioni Fornero.

Entro il 1° marzo la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nonché il Ministero dell’Economia e delle Finanze saranno chiamati ad emanare il decreto attuativo dell’Ape Volontario. Dovranno essere definite le percentuali dell’assegno pensionistico che potranno essere riscosse in anticipo, oltre alle modalità di finanziamento e restituzione del prestito pensionistico.

Si dovranno delineare anche il ruolo delle banche, dell’Inps e delle assicurazioni oltre a predisporre dei modelli relativi all’accesso al prestito.

Pensioni 2017 : ape e quota 41 quali le novità?

Entro il 1° marzo verranno inoltre definite le platee di riferimento e la documentazione per poter ottenere i benefici per due decreti attuativi, ovvero la quota 41 e l’Ape social.

Ulteriori tre decreti invece riguardano la semplificazione della documentazione per l’accesso ai benefici sia per i lavoratori usuranti, che i fondi di solidarietà del settore bancario e del credito cooperativo. Dovranno essere calcolati anche i nuovi criteri di accesso al sostegno per l’inclusione attiva (SIA) oltre alle modalità di prosecuzione dell’assegno di disoccupazione (ASDI) che termina il 31 dicembre 2016.

Pensioni 2017 aumenti possibili per l’adeguamento delle pensioni medio-basse

Come predisposto dall’accordo con i sindacati dello scorso 28 settembre il Governo Gentiloni si dovrà anche occupare della seconda fase del confronto sulle pensioni 2017. Cambiamenti che riguarderanno lo sviluppo della previdenza integrativa ma anche la riforma del sistema di calcolo contributivo che verrà adeguato al mondo del lavoro di oggi, cercando di dare una risposta ai giovani con redditi sempre più bassi e discontinui.

Con l’ulteriore probabilità della possibile introduzione di una pensione contributiva di garanzia, in rapporto  agli anni di contributi e all’età in uscita, per garantire l’adeguatezza delle pensioni  2017 medio- basse particolarmente danneggiate  dal sistema contributivo.

Tra i punti focali dei possibili cambiamenti per le pensioni 2017 anche la valorizzazione del lavoro di cura a fini previdenziali con una riforma delle forme di adeguamento per alcune categorie di lavoratori, in questo modo sarà possibile tenere in considerazione delle diversità nelle speranze di vita.