Pensioni precoci 2017: tutte le novità sulla Quota 41

Nonostante ancora i decreti attuativi non siano stati comunicati, arrivano però i primi chiarimenti dell’Inps riguardo la riforma delle pensioni. L’Istituto di Previdenza sociale e creditizia ha reso note le specifiche che riguardano tutte le novità introdotte dalla riforma sulle pensioni precoci.

I lavoratori precoci sono sicuramente la categoria che sta subendo maggiori dubbi e perplessità circa la propria posizione,  risultano infatti delusi della riforma pensioni soprattutto riguardo l’esclusione di parte dei lavoratori precoci.

Nonostante i lavoratori precoci avessero richiesto al Governo di poter andare in pensione in anticipo al raggiungimento dei 41 anni di contributi senza alcuna penalizzazione e indipendentemente dall’età, la Quota 41 sarà limitata solamente ad una platea ristretta di beneficiari. I lavoratori precoci però continuano a richiedere a gran voce l’estensione a tutti delle pensioni precoci.

Pensioni precoci news: cancellate le penalizzazioni

Notizie positive però riguardano le penalizzazioni, argomento particolarmente caro ai lavoratori precoci; l’Inps avrebbe eliminato le penalizzazioni per coloro i quali andranno in pensione prima del compimento del 62° anno di età.

Introdotte dalla Riforma Fornero le penalizzazioni prevedevano il taglio dell’1,2% delle quote retributive della pensione per ogni anno di anticipo rispetto al 62° anno di età del lavoratore. Penalizzazione prevista per tutti i lavoratori che ricadevano nel sistema misto, in quanto raggiungevano il requisito contributivo richiesto per l’anticipo pensionistico dopo l’entrata in vigore della Riforma Fornero.

Le penalizzazioni poi erano state sospese fino al 2018 ma con l’intervento della Legge di Stabilità saranno cancellate anche per i lavoratori che maturano il requisito contributivo per la pensione anticipata dopo il 31.12.2017. Ma ricordiamo chi sono i lavoratori precoci?

I precoci sono una categoria di lavoratori che pur avendo versato molti anni di contributi, non avendo raggiunto l’età necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia a causa dell’aumento dei requisiti secondo quanto disposto dalla Legge Fornero.

Pensioni precoci 41 le ultime novità

Le ultime notizie dell’Inps sulla Quota 41 non hanno fatto emergere importanti novità sulla misura adottata per i lavoratori precoci rispetto a quanto trapelato negli ultimi mesi. Come appreso dal documento pubblicato dall’Inps potranno essere considerati lavoratori precoci solo i lavoratori che hanno versato almeno un anno di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno d’età.

Quindi le pensioni precoci non potranno essere accessibili a tutti, molti rimarranno esclusi non potendo godere della pensione anticipata.

Le pensioni precoci non saranno accessibili a tutti i lavoratori che hanno raggiunto almeno 41 anni di contributi, ma la Quota 41 sarà riversata ad alcune categorie di lavoratori che si trovano in una situazione di difficoltà tassativamente determinante.

Quali sono allora i requisiti per accedere alle pensioni precoci? Le modalità per accedere alla Quota 41 verranno rese note con i decreti attuativi che renderanno effettiva tale misura.