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Prestiti personali 2017: crescono i prestiti online. Stabili i tassi d’interesse

Prestiti personali 2017: crescono i prestiti online. Stabili i tassi d’interesse

prestiti dipendenti pubblici

Crescono ancora le richieste di prestiti personali online. Sono sempre di più infatti gli italiani che scelgono di ricorrere alla Rete per individuare la soluzione di prestito che meglio soddisfa le proprie esigenze. Ma anche se i finanziamenti richiesti tramite il canale online sono in aumento, sul fronte dei prestiti non sono tutte rose e fiori.

Se da una parte salgono le richieste di prestiti, infatti, dall’altra è necessario ricordare che gli istituti di credito stanno applicando requisiti sempre più stringenti, concedendo credito solo a quanti sono in possesso di garanzie solidissime.

Non è un caso che siano i pensionati rientrino tra le categorie di contribuenti per cui è l’accesso al credito è più semplice. Questo perché si tratta di soggetti che possono vantare una rendita fissa e che quindi rappresenta il profilo di cliente ideale per banche e finanziarie. La stessa cosa vale i lavoratori dipendenti, soprattutto se assunti nel settore pubblico.

Diversa la questione se ha richiedere il finanziamento è un dipendente del settore privato. In questo caso infatti, nonostante la presenza della busta paga che fa da garanzia, prima di concedere prestiti personali la banca o finanziaria valuta la solidità dell’azienda presso cui è assunto il lavoratore.

Prestiti personali e mutui 2017: gli andamenti dei tassi per il prossimo anno

Per quanto concerne i tassi applicati ai prestiti personali, possiamo dire che per il momento si mantengono stabili, rendendo molto vantaggiosi i prestiti personali sia a tasso fisso che variabili. Mediamente, infatti, banche e società finanziarie concedono prestiti personali con tassi che si aggirano intorno al 6-8%.

La cosa cambia però se si considerano i tassi applicati ai mutui per l’acquisto della casa. In questo periodo infatti è piuttosto semplice trovare istituti di creduti che offrono mutui con tassi inferiori al 4%. Purtroppo non sappiamo per quanto durerà questo trend, ma pare che il 2017 sarà caratterizzato, come il 2016, da tassi di interesse negativi, ossia da finanziamenti a condizioni vantaggiose.