Prima casa: ecco come sfruttare le agevolazioni fiscali 2017

Il mercato immobiliare negli ultimi anni ha visto una lenta risalita. I livelli raggiunti non sono certo paragonabili a quelli pre-crisi, ma senza dubbio positivi. Sono infatti sempre di più le persone che decidono di acquistare la prima casa, che riescono ad accendere il mutuo e che hanno per questo la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali interessanti.

Acquisto della prima abitazione: le principali agevolazioni

Il legislatore ha da tempo portato l’acquisto della prima casa al centro dell’attenzione per quanto riguarda le agevolazioni fiscali che permettono di risparmiare su quello che, per tutti, rappresenta un acquisto importantissimo. Ma quali sono queste agevolazioni? Vediamole assieme ricordando che c’è una differenza tra gli immobili acquistati dalle imprese costruttrici e le unità immobiliari che, invece, vengono acquistate da privati.

In questo caso il cliente va incontro alle seguenti spese:

  • Imposta di registro pari al 2%
  • Imposta catastale fissa pari a 50€
  • Imposta ipotecaria fissa pari a 50€

Acquisto della prima abitazione da un’impresa: ecco le soluzioni per risparmiare

Per entrare ulteriormente nel dettaglio delle agevolazioni dedicate a chi acquista la prima casa, analizziamo il caso dell’immobile acquistato da un’impresa costruttrice. In questo caso il cliente deve prendere in considerazione le seguenti voci di spesa:

  • Iva al 4%
  • Imposta di registro fissa che ammonta a 200€
  • Imposta ipotecaria fissa che ammonta a 200€
  • Imposta catastale fissa corrispondente anch’essa a 200€

Fondamentale è ricordare che il versamento dell’imposta ipotecaria, di quella di registro e degli oneri catastali spetta al notaio e viene effettuata contestualmente all’atto di acquisto.

Agevolazioni fiscali: ecco i requisiti per accedervi

Quando si parla di agevolazioni per l’acquisto della prima casa è necessario chiamare in causa dei requisiti specifici. In primo luogo l’immobile oggetto dell’acquisto deve essere registrato come prima abitazione. A fini Irpef vuol dire che presso la suddetta risiedono stabilmente il cliente e i suoi familiari.

Essenziale è anche che l’acquirente stabilisca la residenza presso il Comune dove è situato il suddetto immobile. La scadenza da rispettare in questo caso è entro i 18 mesi dall’atto di acquisto. A questa regola esistono diverse eccezioni legate a professionisti che, per cause indipendenti dalla propria volontà, non hanno modo di scegliere dove stabilire la residenza.

Prima casa 2017: altri requisiti per le agevolazioni

Continuiamo a discutere delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa ricordando che per richiederle è necessario che l’immobile oggetto dell’acquisto non sia annoverato nelle categorie catastali di lusso A1, A8 e A9.

Da citare è anche la possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali in caso di acquisto di un’unità immobiliare da destinare poi alla locazione residenziale. Il contratto deve essere stipulato con una persona fisica che non agisce per scopi imprenditoriali. In questo caso l’acquirente dell’immobile può portare in deduzione dal reddito Irpef il 20% del prezzo di acquisto dell’immobile, considerando un limite di 300.000€.