Smaltimento rifiuti speciali: Normativa vigente e chi può smaltirli?

Tra gli oneri maggiormente impegnativi per chi gestisce un’attività d’impresa, dal punto di vista della gestione e dell’osservanza della normativa vigente, c’è sicuramente quello relativo allo smaltimento rifiuti speciali: si tratta di tutti quegli scarti produttivi, compresi quelli d’ufficio, per i quali è previsto uno specifico obbligo di legge relativo al loro stoccaggio e smaltimento.

Per questo motivo, è opportuno rivolgersi a strutture specializzate nel settore, che attraverso la loro professionalità e conoscenza del campo consentono all’imprenditore o al professionista di mettersi al riparo da possibili sanzioni, oltre che di osservare un obbligo che rispetta l’ambiente e lo tutela dall’inquinamento.

Cosa sono i rifiuti speciali?

Sono considerati rifiuti speciali tutti quelli prodotti nell’ambito di un’attività professionale, imprenditoriale o produttiva.
Più nel dettaglio, l’elenco allegato al Testo Unico dell’ambiente classifica i rifiuti a seconda della provenienza (urbani o speciali) e a seconda che siano pericolosi o non pericolosi. All’interno dell’elenco dei rifiuti considerati speciali sono inclusi quelli prodotti nell’ambito di attività d’ufficio, quali:

  • Toner, cartucce per stampanti laser, cartucce per stampanti a getto d’inchiostro esausti;
  • Rifiuti di tipo elettronico, come computer, stampanti, fotocopiatrici, telefoni, monitor, ecc.;
  • Lampade al neon e lampade al risparmio energetico, nonchè i tubi catodici in generale;
  • Pile e batterie alcaline esauste, batterie per cellulari, caricabatterie e piastre di alimentazione;
  • Carta e archivi cartacei.

La normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti speciali.

La principale fonte normativa vigente sullo smaltimento rifiuti è costituita dal D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale).
In particolare, ai sensi di legge i rifiuti speciali non sono in alcun modo assimilabili ai rifiuti urbani e, quindi, non possono essere ospitati e destinati all’accumulo in discarica: al contrario, è richiesta una loro gestione separata a cura di operatori professionali autorizzati dagli organi competenti, quali società di trasporto o di smaltimento.

Alla luce della normativa vigente, inoltre, i soggetti dotati di partita IVA sono tenuti a certificare lo smaltimento dei rifiuti speciali, attraverso la tenuta di un registro di carico e scarico dei rifiuti, in cui annotare le informazioni sulle caratteristiche degli stessi e sulle operazioni compiute. Tuttavia, se si tratta di soggetti la cui produzione non supera le dieci tonnellate annue, la tenuta di questo registro è possibile anche tramite una società di servizi esterna, che provvede, dietro appalto, ad annotare i dati richiesti dalla normativa vigente.

Inoltre, è previsto un onere specifico per i produttori (a cui sono equiparati i detentori a qualsiasi titolo) di rifiuti speciali, cui si richiede di smaltire questi ultimi entro il termine massimo di un anno, a prescindere dal quantitativo e dalla loro pericolosità: ciò significa che anche se non siete i produttori effettivi del bene/rifiuto, ma avete deciso di disfarvene, graverà su di voi l’onere dello smaltimento.

Rifiuti speciali: chi può smaltirli?

Come visto, l’iter burocratico per lo smaltimento dei rifiuti speciali è particolarmente complesso; inoltre sono previste sanzioni per i trasgressori particolarmente severe, accertabili dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dagli Ispettori sanitari, etc.
Certo, è possibile che decidiate di operare il trasporto presso centri di smaltimento in proprio, senza ricorrere ad una ditta esterna: anche in questo caso, però, è previsto un onere burocratico aggiuntivo, costituito dall’iscrizione in un apposito Albo per il trasporto dei rifiuti autoprodotti.

E’ per questo che, per semplificarvi la vita, e per essere sicuri di non incorrere in spiacevoli inconvenienti con la legge, è altamente consigliato rivolgersi ad un operatore esperto. La soluzione idonea alle vostre esigenze può essere Ecorecupero.

Questa azienda, attiva da anni nel settore, si occupa contestualmente delle operazioni di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti speciali prodotti in ufficio, garantendo l’adempimento degli obblighi imposti dalla normativa vigente e sollevando il professionista da rischi di responsabilità civile e penale (per ulteriori info, è possibile visitare il sito www.ecorecupero.it).

In particolare, tra i servizi offerti da EcoRecupero, si possono citare:

  • la raccolta dei rifiuti direttamente in sede, attraverso la fornitura dei supporti e dei contenitori più adatti e a norma di legge;
  • la tenuta dei registri e dei formulari richiesti dalla legge ambientale e dei documenti fiscali attestanti l’avvenuto ritiro e presa in carico dei rifiuti;
  • l’attività di trasporto, in tutta Italia, attraverso mezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti speciali;
  • l’avviamento al riciclo, allo stoccaggio o allo smaltimento dei rifiuti speciali;
  • un servizio di assistenza e assicurazione legale, con manleva del cliente da qualsiasi responsabilità civile e penale.

Si tratta, all’evidenza, di una soluzione che vi consentirà di risparmiare tempo e denaro, consentendovi di concentrarvi sulla vostra attività e avendo, al contempo, la sicurezza di rispettare le leggi e l’ambiente!