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Ape volontario 2017: tutti i requisiti e l’importo minimo per riuscire ad accedere all’uscita anticipata

Ape volontario 2017: tutti i requisiti e l’importo minimo per riuscire ad accedere all’uscita anticipata

prestiti pensionati

Sono stati stabiliti secondo disposizione di legge i requisiti minimi per l’accesso all’ Ape volontario, l’assegno pensionistico non dovrà essere inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione obbligatoria, per un importo di minimo 702,65 euro.

Già dal primo maggio 2017 sia i lavoratori dipendenti del comparto privato, ma anche i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali Inps o alla gestione separata potranno presentare domanda di accesso alla pensione anticipatamente, grazie all’Ape volontario.  Ma quali sono i requisiti per riuscire ad ottenere la pensione anticipata?

Ape volontario calcolo e requisiti per accedere al beneficio

Saranno necessari sia il raggiungimento del requisito anagrafico che del requisito contributivo, il lavoratore che desidera andare in pensione in anticipo dovrà avere 63 anni d’età, purchè non si trovi a più di tre anni e 7 mesi dalla soglia di pensionamento.

Mentre dal punto di vista previdenziale sarà necessario che si siano maturati almeno 20 anni di contributi. L’Inps però ha precisato che sarà necessario tenere in considerazione anche l’importo della futura pensione.

Tra le condizioni per riuscire ad accedere alla pensione anticipata Ape volontario è necessario considerare anche l’importo relativo alla futura pensione, che al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito deve risultare inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria, ovvero 702,65 euro.

In caso di Ape social invece secondo quanto indicato nelle schede Inps è prevista un’indennità pari all’importo della rata mensile al momento dell’accesso alla prestazione, inferiore a 1500 euro o pari a 1500 euro per importi maggiori.

L’Ape volontario però non sarà esteso a tutti i lavoratori  nella stessa data, in quanto per riuscire ad ottenere il beneficio sarà indispensabile rispettare il requisito anagrafico, ovvero il soggetto non deve trovarsi a più di 3 anni e 7 mesi dall’età che gli consentirebbe l’accesso alle pensione di vecchiaia.

Per tutti i pensionamenti del 2017 non dovrebbero esserci dei problemi, grazie agli adeguamenti alla speranza di vita che rimarranno invariati. Per i pensionamenti del 2018 invece gli adeguamenti saranno noti ufficialmente solo alla fine del 2017. Ma in termini pratici chi potrà rientrare nell’Ape volontario?

Ape volontario pensioni a rischio per i nati nel 1955

Il progetto dell’Ape volontario è principalmente rivolto a tutti i lavoratori nati dal 1951 al 1955.  Se un lavoratore è nato  entro il 1953 la maturazione della pensione di vecchiaia avverrà entro i limiti stabiliti dalla legge, ovvero di 3 anni e 7 mesi . Tutti i lavoratori nati dopo il 1953 dovranno attendere invece la fine del 2017 per conoscere il vincolo che dovrà essere rispettato.

La situazione si complica invece per tutti i lavoratori nati nella seconda metà del 1955, per tale categoria potrebbe essere impossibile centrare il requisito richiesto entro la fine del 2018, data in cui la sperimentazione dell’Ape Volontario potrebbe cessare, salvo un’ ulteriore proroga.