Banche 2017: nei prossimi anni verranno chiusi più di 3.000 sportelli

Saranno milioni i clienti che assisteranno alla chiusura delle filiali bancarie nei prossimi anni. Secondo i progetti presentati da 10 importanti gruppi finanziari, la rete degli sportelli bancari assisterà alla chiusura di almeno un decimo delle filiali della rete territoriale nazionale. Con la chiusura di almeno 3.300 sportelli bancari chiusi, mentre molti altri invece saranno coinvolti in procedimenti di razionalizzazione delle offerte.

Banche italiane: quali banche chiuderanno le filiali?

I milioni di clienti ai quali verrà impedito l’accesso ai servizi bancari potranno cambiare la propria banca per agevolarsi tramite sportelli bancari più vicini o rimanere con la stessa banca ma utilizzando sportelli bancari di diverse filiali.

Scelta sicuramente più plausibile è l’utilizzo di canali virtuali, come internet e il phone banking, riducendo sensibilmente l’accesso agli sportelli bancari e allo stesso tempo dimezzando i tempi d’attesa. Opzione però sicuramente non accessibile ad ogni tipologia di cliente, specie delle fasce di popolazione con scarsa alfabetizzazione o anziani per i quali unico punto di contatto resta l’approccio reale e diretto tramite sportello bancario.

Banche: a rischio chiusura molti degli sportelli bancari

Diverse sono le filiali che hanno dichiarato la chiusura di sportelli bancari, Unicredit prevede la chiusura entro il 2019 di 800 filiali in Italia, mentre Ubi Banca ha dichiarato la chiusura di 280 filiali.

Col la fusione tra Bpm e Banco Popolare saranno ben 335 gli sportelli che verranno chiusi entro il 2019, mentre secondo il piano industriale 2014/2017 di Intesa San Paolo verranno chiuse oltre 1.000 filiali.

La legge concede però ai clienti che non vogliono seguire le banche in altri sportelli, di usufruire della portabilità gratuita del proprio conto corrente e di tutti i servizi connessi. In questo modo sarà possibile chiudere il conto con la vecchia banca o applicare il trasferimento conto, entro 12 giorni lavorativi dalla richiesta e senza applicazione di alcuna restrizione o penale.

La domanda di trasferimento e chiusura conto andrà presentata in forma scritta, tramite moduli presenti in filiali delle banche che dovranno essere inviati tramite raccomandata a/r o tramite posta elettronica certificata Pec.

Banche on line: sempre più clienti decidono di chiudere il conto corrente online

Secondo indagini presentate su settimanali di finanzia sarebbero più di 3,2 milioni i clienti di banche che hanno deciso di chiudere il proprio conto corrente online nell’ultimo anno, la cui principale motivazione è proprio il costo applicato al servizio.

Secondo le indagini condotte su un campione di clienti, il tasso di mobilità dei correntisti, ovvero tra l’incidenza dell’apertura e chiusura dei conti correnti, è passato dal 6 al 10-12%. Saranno milioni i correntisti che nei prossimi 12 mesi prenderanno in considerazione la possibilità di chiudere il proprio conto online.

Le indagini condotte dalla Banca d’Italia indicano quanto il costo del conto corrente sia rapportato all’anzianità del contratto proposto dalle banche. Secondo Bankitalia è possibile ottenere un maggiore risparmio scegliendo un prodotto in linea con il profilo del cliente, ovvero giovani e famiglie( con operatività bassa, media o alta) e  pensionati ( con operatività bassa o media).