Jobs Act, Inps lancia l’allarme sui contratti a tempo indeterminato

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In base a quanto è stato riportato nei dati diffusi dall’Inps, il Jobs Act è andato incontro al primo grande fallimento.

Infatti, le assunzioni nei primi tre mesi del 2016 hanno subito un ribasso del 12,9%: prendendo in considerazione i contratti a tempo indeterminato, quelli che sono stati stipulati sfruttando il Jobs Act senza l’articolo 18, il calo assume proporzioni ancora più gravi, con un segno negativo del 33,4%.

Segno negativo anche per il rapporto assunzioni/cessazioni rispetto al 2015

Inoltre, i dati dell’Inps mettono in evidenza come il calo degli sconti sui contributi che vengono sostenuti dalle imprese ha provocato un effetto negativo più marcato, dal momento che la differenza tra assunzioni e le cessazioni del rapporto di lavoro, nonostante si mantenga positiva, ha registrato una diminuzione addirittura del 77% in confronto al 2015.