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Mutui: in Lombardia il tasso variabile va per la maggiore. I dati Tecnocasa

Mutui: in Lombardia il tasso variabile va per la maggiore. I dati Tecnocasa

prestiti personali

Se le indagini del barometro Crif aiutano ad avere un polso generale della situazione dei mutui in Italia, è bene non dimenticare il ruolo dei dati che arrivano a livello locale, come per esempio quelli di Tecnocasa, che ha tracciato un quadro delle richieste dei clienti in Lombardia.

Mutuo in Lombardia: prevale il tasso variabile

L’indagine Tecnocasa relativa ai mutui in Lombardia ha portato in evidenza come i clienti che sottoscrivono nuovi contratti di finanziamento tendano a prediligere il tasso variabile, che riguarda il 35% circa delle nuove erogazioni. Poco più del 34%, invece, sono i nuovi finanziamenti a tasso fisso. Questa indagine sulle preferenze di chi richiede un finanziamento per acquistare casa in Lombardia ha anche aiutato a capire che, a livello generale, la fascia di durata preferita dai nuovi mutuatari è quella che si assesta attorno ai 24,9 anni.

Il 23,3% delle soluzioni prese in esame, invece, ricade nell’intervallo di tempo compreso tra i 10 e i 20 anni.

Tasso del mutuo: cosa succede a livello nazionale e cosa accade invece in Lombardia

Dal punto di vista del tasso dei mutui, a livello nazionale tre richiedenti su quattro prediligono la soluzione del fisso. Fino a poco tempo fa la situazione era ribaltata. Doveroso è però dire che tutte e due le alternative permettono di apprezzare un buon livello di convenienza. La BCE ha confermato il Quantitative Easing e gli spread diminuiscono sempre di più, con i migliori che si aggirano tra l’1 e l’1,6%.

Il nuovo corso che prevede una riduzione drastica dei tassi ha inciso sulla durata dei mutui. Non deve sorprendere che continui a diminuire visto che la rata stessa incide di meno sulla sostenibilità economica del mutuatario e della sua famiglia.

Domande di mutuo: la situazione degli ultimi mesi

Le condizioni di rimborso migliori hanno come riflesso diretto l’aumento delle domande di accesso ai mutui. In questo caso tornano i dati del barometro Crif che, per il mese di ottobre del 2016, parlano di un +21,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Nuovi finanziamenti per mutuo: la crescita è anche un vantaggio per gli istituti di credito

L’aumento dei mutui che stiamo vedendo in questi anni è un vantaggio anche per gli istituti di credito. Prestare denaro, seppur a un tasso contenuto, è infatti meno rischioso che tenere le somme ferme presso la Banca Centrale Europea, una scelta che, a lungo andare, può rivelarsi costosa.

Gli utenti che invece vogliono trovare il finanziamento più conveniente devono fare attenzione alle varie proposte. Ciò significa prima di tutto controllare il TAEG, una voce che raccoglie tutti i costi da sostenere in caso di sottoscrizione di un determinato finanziamento e, grazie ai comparatori web, farsi un’idea degli istituti di credito che mettono in campo le promozioni migliori.