Mutui: oltre il 5% delle famiglie è indietro con i pagamenti

Il 5,4% delle famiglie italiane è indietro con il pagamento delle rate dei mutui e degli affitti. A dare questo dato è un’indagine Istat sulle condizioni di vita nel nostro Paese. Iniziata ormai undici anni fa, ha visto il picco delle situazioni di affittuari e mutuatari in bolletta nel 2015. La situazione è chiara: il 60% dei nuclei familiari giudica eccessivo il carico di spese destinato ogni mese al pagamento delle rate del mutuo o del canone di locazione da corrispondere al proprietario della casa.

Costo medio del mutuo: ecco a quanto corrisponde

Il costo dei mutui rappresenta una delle voci di spesa più significative per le famiglie italiane. Chi rimborsa alla banca il denaro ricevuto in prestito per l’acquisto della casa paga ogni mese una media di 586€. Chi invece è in affitto ne paga mediamente 431.

Chi sono i più puntuali nei pagamenti? I titolari di trattamenti pensionistici. Quelli con più problemi, dato che non sorprende affatto, sono invece i disoccupati. Molta più precisione nelle tempistiche di pagamento arriva da chi ha un’attività autonoma piuttosto che dai mutuatari o dagli affittuari che vivono di un lavoro da dipendenti.

Ritardo nel pagamento del mutuo e dell’affitto: tra gli under 35 si alza la percentuale

Se si va a guardare al fattore dell’età, tra i ritardatari nel pagamento delle rate dei mutui e degli affitti ci sono molti under 35 (si tratta del 12% circa di chi non è puntuale con il pagamento). Questi dati tornano perfettamente se si pensa alle difficoltà che incontrano le famiglie italiane quando si tratta di risparmiare. Nel 71% circa dei nuclei è difficile mettere da parte i soldi a fine mese.

Codacons: in Italia la crisi non è affatto terminata

Queste rilevazioni storiche dell’Istat in merito ai ritardi nei pagamenti delle rate dei mutui e degli affitti hanno fatto chiaramente parlare. Tra i commenti più autorevoli che si sono alzati in merito alla situazione è possibile evidenziare quello dei vertici del Codacons. Secondo quanto affermato dal Presidente dell’associazione Carlo Rienzi, più volte è stata sottolineata la crescita di famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo e dell’affitto, ma anche in quello di bollette e utenze. Secondo Rienzi si tratta di uno dei tanti segni del permanere della crisi in Italia.

Rienzi: l’Istat registra le denunce del Codacons

Carlo Rienzi ha anche affermato che, con i dati in questione sui mutui e sugli affitti, l’Istat registra ufficialmente le numerose denunce del Codacons, grazie a numeri che fanno capire in maniera inequivocabile che la crisi nel nostro Paese non è ancora finita, che si è fatta sentire tanto nel corso del 2015 e che, negli ultimi cinque anni in particolare, ha fatto registrare una crescita esponenziale delle situazioni di povertà ed esclusione sociale.