La legge sui prestiti tra familiari luglio 2016: Scopri le novità

Prestiti personali

Tipi di credito molto usati, per evitare l’intermediazione bancaria, subiscono cambiamenti legislativi molto spesso. Scopri con noi le novità aggiornate a luglio 2016.

Prestiti tra parenti: ecco perché devono essere occasionali

Una cosa molto importante da sapere quando ci si documenta in merito ai prestiti tra familiari riguarda il loro carattere occasionale.

Per trovare un riferimento normativo utile è possibile fare riferimento al decreto legislativo 385 del 1993, che punisce chiunque eserciti un’attività finanziaria in maniera continuativa senza essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge.

Come gestire i prestiti tra parenti?

Data questa doverosa premessa possiamo entrare nel vivo delle peculiarità dei prestiti tra familiari, che possono essere richiesti con l’obiettivo di acquistare un determinato bene – una casa o un’automobile per esempio – ma anche senza alcuna finalità specifica.

Fondamentale è ricordare che, anche se il denaro viene dato a un parente, è bene comunque mettere in campo delle misure di tutela utili sia in caso d’insolvenza, sia nell’eventualità di controlli da parte del fisco.

Nel secondo caso è particolarmente importante cautelarsi, soprattutto se il prestito è finalizzato all’acquisto di un determinato bene. In tali situazioni scatta infatti il redditometro, lo strumento che confronta le entrate del singolo cittadino con il suo stile di vita e le sue spese.

Potrà quindi capitare, se si richiede per esempio un prestito a un parente per l’acquisto di un’auto, di dover giustificare la suddetta spesa all’Agenzia delle Entrate.

Prestiti in famiglia: la scrittura privata

La principale formula per la gestione dei prestiti tra familiari è la scrittura privata. A livello prettamente tecnico è possibile inquadrarla come un contratto di mutuo ex art. 1813.

Questo accade in quanto è caratterizzata da un accordo specifico tra le due parti, che stabiliscono l’entità della somma erogata, il tasso d’interesse applicato e, ovviamente, la durata del piano di ammortamento.

Per saperne di più: Prestiti in famiglia