Prestiti Inpdap: Tassi e Novità 2017

prestiti dipendenti pubblici

In questi anni di forte recessione economica, nonostante una leggera ripresa, inducono sempre più persone a ricorrere ad aiuti come prestiti e mutui da parte di banche o altri istituti. Per i dipendenti pubblici c’era l’ulteriore possibilità di richiedere i prestiti INPDAP a condizioni molto vantaggiosi. Vediamo com’è la situazione attuale e gli sviluppi futuri per il 2017.

Tassi Prestiti Inpdap: La Situazione Oggi 

Nel 2013 l’Inpdap, creato appena negli anni ’90, venne soppresso dopo aver accumulato una grande quantità di debiti. Per cui tutte le funzioni sono passate di mano all’Inps, non senza significativi cambiamenti: su tutti, anche i finanziamenti nel corso del tempo hanno subito delle variazioni importanti. In questi ultimi mesi, poi, l’ente previdenziale ha aggiornato ulteriormente i tassi di interesse e le condizioni di erogazione a cui vengono concessi i prestiti Inpdap, chiamati ancora così i prestiti per i lavoratori pubblici. Passando ai numeri nudi e crudi riportati dalle tabelle prestiti Inpdap, il tasso di interesse a cui vengono erogati questi finanziamenti arriva al 4,25%, con un ulteriore plus del 0,50% annuo, giustificato a titolo di spese amministrative. Morale della favola, il prestito ex Inpdap viene erogato con un taeg totale del 4,75% e con la possibilità di rimborsare il capitale erogato in 12, 24 o 36 rate mensili.

Prestiti Inps ex Inpdap: Ultime Novità

Richiamando il discorso fatto nel paragrafo precedente, si può intuire che le differenze, rispetto a qualche anno fa, sono davvero considerevoli. Infatti, prima della dismissione dell’Inpdap, era sufficiente andare sul sito o direttamente presso una sede dell’ente per poter chiedere e ottenere liquidità a condizioni vantaggiosissime e al di sotto della normale quota di mercato. Mentre oggi, con le ultime novità, nonostante questi finanziamenti mantengano una certa convenienza, non è abissale la differenza che qualsiasi cittadino può trovare sul mercato del credito. Per esempio oggi banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo, stanno proponendo prestiti personali con tassi intorno al 6-6,5% contro il 4,75% di quelli agevolati dell’Inps. Da tenere conto che le agevolazioni non sono solo quelle in merito al tasso di interesse. Va precisato, che nel caso dei prestiti Inpdap, l’erogazione del credito è molto più rapida e può essere richiesta anche da persone protestate o che sono segnalate come cattivi pagatori.