Può succedere che nel corso del piano di rimborso di un finanziamento, qualunque sia la finalità per cui è stato richiesto, si abbiano sospetti in merito alla legalità del tasso d’interesse applicato alle rate. In queste situazioni è fondamentale informarsi su come riconoscere i prestiti usurai e su cosa fare in caso di applicazione di un tasso superiore ai limiti di legalità.
Prestiti a tasso usuraio: come riconoscerli?
Quando si parla di prestiti usurai è innanzitutto necessario ricordare che se il piano è in essere da diverso tempo può essere necessaria una verifica di natura storica, in quanto le regole relative alcalcolo dei prestiti usurai e al loro riconoscimento sono cambiate negli anni passati.
Fino al 2011 la situazione in merito faceva riferimento al testo della legge 108/96 che, per rilevare il tasso di usura, prevedeva l’aumento dello 0,50% dei tassi medi che venivano rilevati con cadenza trimestrale dal Ministero del Tesoro.
Prestiti con tasso di usura: come sono cambiate le cose negli ultimi anni
Come abbiamo già specificato, le modalità per riconoscere i prestiti usurai sono cambiate negli anni scorsi e per la precisione nel 2011, quando è stato varato il decreto legislativo 70. Che cosa dice di preciso? Per quanto riguarda la rilevazione del tasso di usura, indica come punto di partenza sempre i tassi rilevati periodicamente dal Ministero del Tesoro.
Fonte: http://www.inpdapmutui.it/prestiti-usurai/
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