La riforma pensioni 2017 è appena entrata in vigore ma non sono pochi i nodi che rimangono comunque da risolvere. Tra questi è presente il problema dei trattamenti più bassi, per i quali si prevede un aumento grazie al nuovo pacchetto previdenziale. Degna di nota è però una situazione grave che non riguarda nello specifico gli italiani ma i pensionati venezuelani nel nostro Paese che, ormai da un anno, non ricevono il trattamento che spetta loro di diritto.
Pensionati venezuelani in Italia: ecco cosa sta succedendo
In un’Italia che sta cominciando a sperimentare la riforma pensioni 2017 è in corso una situazione a dir poco grave come quella dei pensionati venezuelani. L’allarme in merito è stato lanciato da Paola Kambo Vicentini, responsabile Pensionati Venezuelani in Italia, che ha scritto al deputato PD Fabio Porta sottolineando il fatto che l’istituto de Los Seguros Sociales è insolvente nei confronti di molti pensionati venezuelani che vivono all’estero.
Si tratta di un fatto molto negativo, dal momento che per molte di queste persone il trattamento pensionistico costituisce l’unica forma di sostentamento finanziario.
Lavoratori precoci: il nodo delle penalizzazioni
Con la riforma pensioni 2017 ormai approvata vengono a galla delle criticità che riguardano nello specifico i lavoratori italiani. Di cosa si parla di preciso? In primo piano c’è la questione delle penalizzazioni per i lavoratori precoci.
Sotto la lente vi è appunto la penalizzazione per chi decide di usufruire della pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni. Con l’entrata in vigore della riforma sono state sospese per tutto il 2017 e nel 2018 saranno superate.
Il problema riguarda però le segnalazioni che arrivano da alcuni membri del gruppo Facebook “Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti”. Le suddette riguardano il fatto che, sulla base delle simulazioni effettuate sul sito Inps, ci si trova davanti a un importo inferiore rispetto a quello del 2016. Questo risultato ha portato in luce molti dubbi sull’effettiva eliminazione delle penalizzazioni.
Pensioni 2017: ecco cosa succede nel mondo
Con il varo della riforma pensioni 2017 l’Inps vedrà senza dubbio crescere le proprie uscite. Le cose, però, non vanno certo meglio nel resto del mondo. Un esempio da citare in merito è la Spagna, con il bilancio della Seguridad Social (l’equivalente locale del nostro Inps) che, secondo un articolo pubblicato sul quotidiano El Mundo, non sta attraversando un momento positivo.
Secondo le stime dell’Agenzia Nova, le uscite nel corso del mese di ottobre 2016 sono aumentate del 3,4%. Più contenuto e pari al 2,8% è stato invece l’incremento delle rate. I problemi dei conti sono dovuti principalmente a tre fattori, ossia gli aumenti delle pensioni, l’incremento di soggetti che hanno diritto al trattamento pensionistico e i redditi bassi dei lavoratori che, con i loro contributi, contribuiscono a portare avanti il sistema previdenziale.