Il supercomputer più potente del mondo è in Cina

Con una velocità di 93 quadrilioni di calcoli al secondo ha infranto tutti i record precedenti.

Il nuovo supercomputer più potente del mondo è cinese. La dichiarazione ufficiale è arrivata lunedì mattina alla International Supercomputing Conference di Francoforte , durante la quale è stata rivelata la capacità di calcolo del “Sunway TaihuLight”: 93 quadrilioni di calcoli al secondo, il triplo del record precedente detenuto dal Tianhe-2 (anch’esso cinese).

La Cina, quindi, si impone nel mondo della tecnologia industriale; ma l’aspetto più importante è che il Sunway è cinese al 100%, dal momento che non utilizza più le CPU statunitensi di Intel. “È la prima volta che un sistema basato interamente su processori costruiti in Cina si trova al numero uno. Il Sunway TaihuLight dimostra i grandi progressi che abbiamo fatto nell’ambito dei sistemi computazionali su larga scala”, ha raccontato Guangwen Yang, direttore del centro ospita il computer, a Top500 (il sito che annualmente stila la lista dei calcolatori più potenti del mondo) .

Il Sunway è infatti già in funzione al National Supercomputing Center di Wuxi , un centro tecnologico a due ore da Shanghai dove viene utilizzato per progetti ingegneristici, per modelli previsionali su clima, meteo e terremoti, per ricerche nel campo della scienza della vita e per analisi dei big data.

Il nuovo supercomputer più potente del mondo utilizza 40.960 mila chip, ognuno con 260 core integrati, per un computo complessivo di 10,65 milioni di core. Un numero impressionante, se si considera che il terzo computer della lista, e il primo prodotto negli Stati Uniti, ne conta 560mila.

 

Nella top ten dei supercomputer, dopo Cina e Stati Uniti (che occupano sei delle prime dieci posizioni), troviamo Giappone (quinto posto), Svizzera (8°), Germania (9°) e Arabia Saudita (10° posto).