Conto corrente 2017: i costi per chiuderlo nel nuovo anno

Si sente spesso parlare delle spese da affrontare per l’apertura e la gestione di un conto corrente, con riferimenti alle soluzioni in promozione e ai vantaggi riservati ai giovani. Meno attenzione, invece, è dedicata alle procedure e ai costi da affrontare in caso di chiusura.

Chiusura del conto: ecco le opzioni da considerare

I clienti che scelgono di chiudere il conto corrente hanno davanti diverse opzioni. La prima prevede la disattivazione del conto e la contestuale cessazione di qualsiasi rapporto con l’istituto di credito. Le cose possono andare diversamente, dal momento che un intestatario può scegliere di chiudere un conto presso una banca e di aprirlo presso un altro istituto di credito. Se vogliamo essere davvero precisi le opzioni sono anche di più e prevedono anche il trasferimento dei fondi del conto presso Poste Italiane.

Quanto costa chiudere un conto?

La chiusura di un conto corrente è gratuita. Il principale riferimento normativo in merito è la Legge Bersani, approvata nel 2007, che stabilisce che i clienti intenzionati a cessare l’attività del proprio conto, a prescindere dal motivo e dall’uso che intendono fare dei fondi, non debbano andare incontro a spese.

La chiusura può essere richiesta in qualsiasi momento. La situazione appena descritta non implica il fatto che il cliente possa completare la procedura senza alcun esborso. Da ricordare è infatti la presenza dell’imposta di bollo e la necessità di pagare il canone per tutto il tempo di utilizzo del conto. Gli unici oneri a carico del cliente che, in qualsiasi momento, decide di chiudere un conto riguardano quindi le spese di gestione, che vengono versate in misura proporzionata alla durata del rapporto.

Conto online vs conto in filiale: ecco cosa sapere se si punta alla chiusura

Un altro aspetto da considerare quando si discute dei costi per la chiusura di un conto corrente riguarda la differenza tra la procedura online e quella in filiale. In entrambi i casi, nonostante le macroscopiche differenze, non vengono applicati costi.

Come chiudere il conto corrente: la procedura da seguire

Per chiudere il conto corrente è necessario seguire una procedura specifica. Il primo passo prevede la compilazione dell’apposito modulo di richiesta, che può essere reperito online o presso qualsiasi filiale dell’istituto di credito di riferimento.

Fondamentale è anche assicurarsi di non avere pendenze e, in caso, saldare qualsiasi debito. Da ricordare è anche la restituzione di eventuali carte di credito, carte di debito e libretti degli assegni. Degno di nota è anche il trasferimento ad altro conto di utenze telefoniche o gas/luce. Si può ovviamente optare anche per la loro chiusura.

Concludiamo ricordando che, dal 2015, chiudere un conto per aprirne uno nuovo presso un’altra banca è diventato più semplice, dal momento che gli istituti di credito che non formalizzano la portabilità entro 12 giorni vanno incontro a sanzioni molto alte, anche superiori I 60.000€.