La Banca centrale europea «è pronta a ogni evenienza» in caso di voto favorevole a Brexit nel referendum di giovedì in Gran Bretagna. Lo ha detto Mario Draghi, presidente della Bce, intervenendo a Bruxelles davanti alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo.
Draghi ha aggiunto che per l’economia «le incertezze restano alte e i rischi al ribasso (cioè di un peggioramento della situazione, ndr) sono tuttora significativi a causa dello stato di fragilità dell’economia globale persistente e degli sviluppi geopolitici».
Draghi ha indicato che «è molto difficile prevedere l’impatto del voto britannico nelle sue varie dimensioni, sui mercati e sull’economia della zona euro». E ha aggiunto che è anche «difficile speculare sul risultato del voto in un senso o nell’altro, certamente siamo pronti a fronteggiare tutte le possibili eventualità, ma a questo punto è difficile essere più precisi di così».
La Bce, ha aggiunto, «ha fatto tutta la preparazione necessaria». Il presidente Bce non ha fornito i dettagli delle eventuali misure che la banca centrale intende prendere nel caso in cui giovedì prevalesse Brexit. Si è limitato a lanciare un messaggio politico: «Il nostro focus è rendere la nostra casa comune, l’Europa, più forte».