Come scegliere i prestiti personali migliori nel 2017?
Per scegliere i prestiti personali migliori e più adatto alle vostre esigenze è necessario tener conto di alcuni aspetti e valori. Vediamoli insieme.
Controllare il TAN e le spese accessorie
Il TAN, Tasso Annuo Nominale, è il tasso di interesse che le banche utilizzano per fissare l’importo delle rate che dovrete sostenere mensilmente per restituire il prestito. Più il TAN è basso, più conveniente sarà la rata del prestito.
Per scegliere i prestiti personali migliori valutate il TAN più conveniente, ma non dimenticate di confrontare le offerte calcolando anche le spese accessorie, ovvero alcune spese che non sono strettamente legate al rimborso del capitale o al pagamento degli interessi.
Le spese accessorie rappresentano i costi legati ai servizi necessari alla gestione del finanziamento. Le principali sono:
- Le spese di istruttoria
- Le spese di incasso e gestione rata
- L’imposta di bollo/sostitutiva sul contratto
- Spese di chiusura della pratica
- Il costo per le singole comunicazioni periodiche
- Il costo di un’eventuale assicurazione
Inoltre per confrontare le varie offerte è bene usare il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale formato dal TAN e dalle spese accessorie.
Verificare il costo dell’assicurazione
Ricorda sempre di controllare se sono previste coperture assicurative da sottoscrivere al momento della firma del contratto. A seconda del tipo di finanziaria le polizze assicurative vengono proposte con modalità differenti: la sottoscrizione può essere obbligatoria o facoltativa.
L’assicurazione serve a tutelarti dal rischio di insolvenza, consentendoti di sostenere l’impegno economico preso anche al verificarsi di eventi negativi (malattie gravi, infortuni permanenti, decesso e/o improvvisa disoccupazione).
Grazie alla copertura assicurativa, la compagnia si prende carico delle rate nel caso in cui tu sia impossibilitato a restituire la somma avuta in prestito.
L’assicurazione sul prestito è obbligatoria in caso di prestito con cessione del quinto; negli altri casi è solitamente facoltativa.
Allungare la durata per ridurre la rata
Una buona tattica è distribuire su più anni il peso delle rate: in questo modo otterrete un valore della rata più conveniente e aumenterete la possibilità di veder accettata la richiesta.
Per banche e finanziarie, una delle condizioni fondamentali alla concessione del prestito è la capacità di sostenere l’impegno economico sottoscritto.
La finanziaria valuta la capacità di rimborso esaminando il rapporto tra rata e reddito percepito e controllando che questo non superi il 30% del reddito totale.
Quando si sceglie la durata, quindi, è importante tenere presente la propria capita reddituale mensile e scegliere la soluzione più adatta e, soprattutto, sostenibile nel tempo.