Prestiti per imprese: i finanziamenti di luglio 2016

Prestiti per imprese appena avviate: cosa offre Unicredit?

Sono diverse le realtà creditizie che mettono a disposizione dei prestiti nuove imprese. In questo novero è possibile ricordare il prestito Nuove Imprese Start Up di Unicredit, un prodotto che consente di accedere al credito richiedendo fino a 100.000€.

Per accedere a questo prodotto è necessario che la realtà aziendale sia iscritta alla C.C.I.A.A. da non più di 21 mesi e che i richiedenti le agevolazioni siano in grado di coprire con sostanze finanziarie proprie almeno il 30% degli investimenti da realizzare.

Nuove Imprese Start Up di Unicredit: altre informazioni

I prestiti nuove imprese vedono nel prodotto Nuove Imprese Start Up di Unicredit una delle più importanti alternative di accesso al credito.

Questo prodotto si contraddistingue per un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni – è possibile comprendere anche due anni di pre ammortamento – e per la possibilità di scegliere tra rate mensili, rate trimestrali e rate addebitate con cadenza semestrale sul conto corrente indicato al momento della richiesta del prestito.

Prestito d’onore: tutte le informazioni

prestiti nuove imprese comprendono anche un’alternativa utile per i giovani disoccupati che vogliono avviare un’attività come liberi professionisti o in franchising. Si tratta del prestito d’onore, la cui erogazione è regolamentata dal decreto legislativo 185/2000.

Il prestito d’onore è riservato ai giovani disoccupati da almeno 6 mesi, che possono accedere al credito secondo questo schema:

  • 50% della cifra richiesta erogata con un contributo a fondo perduto
  • 50% della cifra richiesta erogata con un prestito a tasso agevolato, contraddistinto da un interesse inferiore del 30% rispetto a quello in vigore al momento dell’ufficializzazione delle agevolazioni

Come gestire il prestito d’onore?

Parlare di prestiti nuove imprese e di prestito d’onore in particolare significa chiamare in causa prima di tutto una regola, ossia la necessità di tenere viva per almeno 5 anni l’attività per la quale si richiedono le agevolazioni.

In questo lasso di tempo, il titolare del prestito d’onore non ha la facoltà di vendere l’attività e neppure quella di farsi assumere come lavoratore dipendente a livello continuativo. Approfittiamo per ricordare che con il prestito d’onore è possibile coprire spese che vanno dall’acquisto di beni strumentali, a quello di beni immateriali a utilità pluriennale, ai canoni per le utenze.

La ristrutturazione di immobili destinati allo svolgimento dell’attività può essere coperta per il solo 10% del totale dal prestito d’onore. Concludiamo sottolineando che il prestito d’onore viene erogato solo se vi è la garanzia che il titolare dell’attività sia coinvolto in maniera attiva e costante nell’attività professionale per cui si richiedono le agevolazioni.

 

Fonte: http://www.prestitipersonali.com/prestiti-nuove-imprese.html