Neutralità della rete: cos’è , cosa cambia. U.S.A. e Europa

neutralità della rete

Neutralità della rete: la scorsa settimana ha fatto molto discutere la decisione del presidente statunitense Donald Trump. Tramite la Commissione Federale sulle Comunicazioni (FCC) ha ordinato che venisse abrogata l’internet neutrality. Un passaggio importante, probabilmente cruciale considerata l’epoca in cui viviamo.

In questi anni internet è entrata prepotentemente nelle nostre vite tramite computer, cellulari, tablet e televisioni. Un mondo sempre più connesso, ma sempre più esposto a determinati rischi. Qualora vengano a mancare determinati presupposti che garantiscano un corretto uso e la regolamentazione del web.

Neutralità della rete: cosa significa

La neutralità della rete è sempre stata uno dei principi fondamentali su cui si è basato il funzionamento di Internet. Prevede che tutti i contenuti creati e distribuiti su Internet abbiano le stesse possibilità di fruizione per il pubblico. Indipendentemente dal fatto che siano prodotti da un grande broadcaster o da un singolo cittadino.

Un video su Youtube caricato da un cittadino deve avere la stessa opportunità di fruizione di un documentario BBC. Con la sua mossa, Trump ha cancellato questa possibilità.

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La neutralità della rete tra regolamentazione e mercato

Abolire la Net Neutrality significa spaccare la rete in due velocità. Favorendo chi ha maggiori quote da investire in visibilità rispetto a chi produce contenuti con mezzi ridotti. L’abrogazione della neutralità della rete apre quindi la strada ai grandi marchi.

Approfittando dei tariffari specifici che verranno stilati dai provider di servizi come At&t, Verizon e Comcast otterranno maggiore visibilità. Rispetto al resto dei creatori di contenuti, ciò si traduce in maggiori possibilità di ricavi economici.

Prima della decisione di Trump, nel 2015 Obama e la sua amministrazione avevano spinto per una forte regolamentazione dell’Internet. I fornitori di servizi erano obbligati a trattare tutti gli utenti alla stessa maniera, senza basarsi sulla quantità di denaro investita.

Che garantisse però libertà e visibilità a tutti quanti. Un principio basilare della politica democratica di Barack Obama, ora fortemente messa in discussione dal tycoon Donald Trump. Deregolamentando e permettendo ai grossi trust di poter avere campo libero in diversi ambiti.

Neutralità della rete in Europa

Per fortuna, in Europa non corriamo lo stesso pericolo di abolizione della Net Neutrality. L’Unione Europea ha stabilito e approvato le normative che garantiranno anche negli anni a venire la neutralità della rete.

Garantirà un utilizzo della rete maggiormente egualitario rispetto agli Stati Uniti dopo la riforma Trump. Nonostante siano arrivate delle critiche per alcuni punti un po’ oscuri, (corsie preferenziali ai provider di servizi telefonici rispetto ai concorrenti).

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