Deloitte, una delle società di revisione più grandi e importanti al mondo, ha stilato la classifica delle prime 20 squadre di calcio con il più alto fatturato. La classifica prende in esame i ricavi strutturali della stagione 2016/2017, senza le plusvalenze da calciomercato. Ancora una volta ci sono ancora tre squadre italiane: Juventus, Inter e Napoli.
Il Milan esce dalla classifica per la prima volta. Gli investimenti effettuati dalla società juventina e gli sforzi di Suning, la nuova proprietà interista, in vista dell’aumento del prestigio in ambito europeo, ha prodotto evidentemente una risposta positiva tra i tifosi e gli affezionati.
Discorso a parte merita il Napoli, come vedremo dopo. Le altre squadre italiane invece non generano altrettanta euforia. I ricavi delle medio-grandi sono legati alle speranze di qualificazione alla Champions League.
Per il quarto anno consecutivo la Juventus si mantiene al 10° posto, grazie all’aumento dei ricavi del 20%. Grazie alla vittoria del sesto scudetto e alla finale di Champions League, il premio è stato di 110,4 milioni.
L’Inter invece pur non avendo vinto né a livello nazionale né essendo presente a livello europeo nelle coppe ha beneficiato della strategia commerciale della nuova proprietà. Raggiunge il 15° posto con 261 milioni, con un aumento di ben 75,2 milioni di euro (+137%) dei ricavi commerciali.
Il Napoli invece ha acquisito visibilità e apprezzamento grazie alle prestazioni positive in Champions League della scorsa stagione. L’aumento dei ricavi da diritti televisivi europei è stato ben del 51%, pari a 147 milioni di euro. Il fatturato è arrivato così a 200 milioni di euro, che ha permesso di conquistare il 19° posto. La Roma esce dalle prime 20.
Il dato positivo è rappresentato dalle buone prove in campo europeo e alle strategie commerciali vincenti dei singoli gruppi societari. Manca invece la capacità di generare profitti considerevoli indipendentemente dagli eventi europei e dai ricavi televisivi.