Pensioni precoci 2017: tutte le news di dicembre 2016

Molti sono i lavoratori che aspirano a rientrare nella quota 41 soprattutto ora che la Legge di Bilancio è stata approvata al Senato ed è prossima all’attuazione per questo nuovo anno.

Pensioni precoci 2016 le news di dicembre

Le pensioni precoci particolarmente discusse negli ultimi mesi, sono state e forse ancora continuano ad essere un nodo particolarmente districato di questa riforma delle pensioni, in quanto riguardano molti dei lavoratori che hanno iniziato giovanissimi a lavorare.

I lavoratori precoci sono coloro i quali sono approdati nel mondo lavorativo da molti piccoli, e hanno lavorato per almeno 12 mesi continuativi prima del compimento dei 19 anni di età. Ecco perché avendo versato almeno 41 anni di contribuiti chiedono di poter andare in pensione anticipata.

Pensioni precoci cosa cambia e chi resta escluso dalla quota 41?

Purtroppo però alcune categorie di lavoratori “precoci” verranno escluse da tale provvedimento e non potranno così percepire la pensione anticipata. Ma quali sono i lavoratori che potranno beneficiare della quota 41?

A differenza delle altre misure che sono state confermate nella riforma e che garantiscono la flessibilità per la pensione anticipata, come Ape e Ape Social, la quota 96, cumulo gratuito, opzione donna e ottava salvaguardia.

Per i lavoratori esodati la quota 41 comprenderà esclusivamente alcune categorie di lavoratori considerati disagiati, come gli addetti ai lavori usuranti, ma il provvedimento potrà iniziare a partire dal mese di maggio e non da gennaio come si era stimato inizialmente.

Dal mese di maggio quindi potranno avere accesso alla pensione anticipata solo alcune categorie di precoci, che spesso si sovrapporranno alle categorie per l’Ape Social, in questo modo resteranno tagliati fuori dalla misura molti dei lavoratori precoci che rientrano nella classificazione indicata dalla riforma 2017.

Rispetto alle norme in vigore introdotte già nel 2012 dalla Legge Fornero, secondo cui i lavoratori precoci possono usufruire della pensione anticipata solamente al compimento di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall’età anagrafica, la nuova norma prevede invece un anticipo di un anno e 10 mesi per gli uomini e di soli 10 mesi per le donne.

Pensioni precoci 41: chi rientra nella quota 41?

Risultano confermate nella manovra 2017 quattro categorie di lavoratori precoci che potranno usufruire della pensione anticipata con la quota 41, ma quali sono? Hanno accesso al pensionamento anticipato quanti si corrispondono ad almeno uno delle seguenti profili.

  • Lavoratori in stato di disoccupazione tramite cessazione di lavoro per dimissioni o per giusta causa, che abbiano concluso la prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • Lavoratori che al momento della richiesta, assistano da almeno 6 mesi un coniuge o parente di primo grado con situazione di grave disabilità;
  • Lavoratori che hanno una ridotta capacità lavorativa, con disabilità superiore o uguale al 74%;
  • Lavoratori dipendenti di professioni indicate in un allegato alla Legge di Bilancio, che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa un’attività lavorativa particolarmente usurante.