L’inquinamento luminoso cancella la notte

Ecco parte della scoperta di Le Scienze del gruppo Espresso.

L’atlante dell’inquinamento luminoso più accurato mai realizzato finora rivela che un terzo dell’umanità non vede più la Via Lattea a causa delle luci artificiali. E in alcune località, come Singapore, le persone non sperimentano mai condizioni che somigliano alla vera notte perché il crepuscolo artificiale è così luminoso che gli occhi non si adattano completamente alla visione notturna. Fra i paesi del G20, l’Italia è quello che soffre maggiormente, e la situazione potrebbe peggiorare con il passaggio all’illuminazione LED

 

Oltre l’80 per cento della popolazione mondiale vive in regioni in cui il cielo notturno è inquinato dal bagliore delle luci artificiali. E le cose vanno ancora peggio in Europa e negli Stati Uniti, dove l’intensità delle luci è tale da privare della possibilità di vedere la Via Lattea rispettivamente il 60 e l’80 per cento della popolazione.

Sono solo alcuni dei dati contenuti nell’atlante mondiale dell’inquinamento luminoso messo a punto da un gruppo di ricerca dell’Istituto di scienza e tecnologia dell’inquinamento luminoso a Thiene in collaborazione con altre istituzioni internazionali e illustrato in un articolo su “Science Advances”.

Realizzato grazie all’elaborazione dei dati raccolti da satellite e alla creazione di un complesso modello di calcolo, l’atlante offre la valutazione più accurata mai realizzata finora dell’impatto globale dell’inquinamento luminoso, che non è più sono un cruccio per gli astronomi, ma è diventato un problema di cui ancora non si conoscono ancora completamente i possibili effetti negativi sull’uomo e sull’ambiente.

L’atlante, infatti, rivela che in alcuni luoghi con alti livelli di inquinamento luminoso le persone non sperimentano mai condizioni che somigliano alla vera notte perché il crepuscolo artificiale è così luminoso che i loro occhi non possono adattarsi completamente alla visione notturna.

Succede a Singapore, che detiene il record mondiale del peggior inquinamento luminoso, ma anche in altri paesi dove livelli analoghi di inquinamento luminoso interessano

gran parte della popolazione : Kuwait (98 per cento), Qatar (97), Emirati Arabi Uniti (93), Arabia Saudita (83), Corea del Sud (66), Israele (61), Argentina (58), Libia (53), e Trinidad e Tobago (50).