A occhio e croce, non sarebbe il più notevole degli sconquassi in caso di Brexit. Ma, segnala David Francis su Foreign Policy, l’eventuale uscita del Regno Unito dall’Unione europea potrebbe costare caro, alla lettera, a Games of Thrones («Il Trono di Spade», nell’edizione italiana), la serie tv da record dell’americana Hbo. Il motivo? Per gli episodi girati in Irlanda del Nord, la produzione ha potuto attingere ai fondi europei di sviluppo regionale. Cosa che non sarebbe più possibile in caso di uscita del Regno Unito dall’Unione.
Le altre serie a rischio
E Hbo non sarebbe l’unica a rimetterci: negli ultimi sette anni, scrive Francis, 32 milioni di dollari sono andati a progetti cinematografici e televisivi britannici attraverso Creative Europe e altri organismi simili. Qualche esempio recente? I film Carol, Brooklyn, la serie animata Shaun, vita da pecora, il documentario Amy, su Amy Winehouse. Con un po’ di malizia, Francis ricorda che 278 fra attori, registi, musicisti, letterati e altri personaggi del mondo dello spettacolo hanno firmato, a maggio, un appello anti Brexit. E aggiunge che, secondo John Kampfner, capo della londinese Creative Industries Federation, il 96% dei membri della federazione è per il «Remain».