Agevolazioni acquisto prima casa 2017: i requisiti da considerare

Con la fine dell’anno cresce la voglia di fare progetti. Alcuni pensano addirittura ad accendere un mutuo. A tal proposito è bene fare il punto della situazione sulle agevolazioni acquisto prima casa.

Benefici fiscali per l’acquisto della prima casa: ecco cosa sapere

Per dare informazioni importanti in merito alle agevolazioni acquisto prima casa è necessario iniziare ricordando che i benefici possono essere goduti da chi stabilisce la residenza nel Comune dove si acquista l’immobile. Fondamentale è non possedere, neppure in cointestazione con il coniuge, altri immobili sul territorio italiano. Essenziale è anche non essere proprietari di altri immobili acquistati usufruendo dei vantaggi fiscali tipici della prima casa d’abitazione.

Residenza: ecco cosa deve dichiarare chi compra una casa

Per entrare ulteriormente nel dettaglio delle agevolazioni acquisto prima casa, fondamentale è specificare che l’acquirente dell’immobile deve dichiarare ufficialmente di stabilire la sua residenza presso il Comune nel quale è ubicata l’unità in questione. La conseguenza in caso di inadempimento di questo punto è la decadenza dai benefici fiscali.

Nelle dichiarazioni ufficiali da rendere in sede di acquisto è presente pure quella relativa al fatto di non essere titolari, anche in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà o usufrutto relativi ad altri immobili ad uso abitativo ubicati nel Comune dove si intende acquistare la prima casa d’abitazione.

I coniugi devono risiedere per forza nel Comune in cui hanno la prima casa?

Un punto fondamentale da chiarire per chi vuole sapere qualcosa di più in merito alle agevolazioni acquisto prima casa in vista dei progetti dell’anno prossimo riguarda la gestione della residenza dei coniugi. Devono avere entrambi la residenza ufficiale nel Comune presso il quale è ubicata la prima casa?

A tal proposito è possibile considerare tra le risposte tecniche più frequenti quella che prevede la possibilità di non trasferire contemporaneamente la residenza presso il Comune dove è ubicata la prima casa. I coniugi possono avere residenze diverse, a patto che si parli di Comuni tra loro differenti.

Cassazione: quello che conta è la residenza della famiglia

Per entrare ulteriormente nel vivo della questione agevolazioni acquisto prima casa, è bene specificare che la Cassazione si è pronunciata sottolineando il fatto che conta la residenza della famiglia e non quella dei singoli coniugi. Questo riferimento vale in particolare per quanto riguarda l’aspetto dell’imposta di registro e le agevolazioni in merito. Da sottolineare è anche il fatto che i coniugi sono tenuti alla coabitazione, cosa che esula dalla comune sede anagrafica.

Come già specificato, è però necessario che i due membri della coppia risiedano in Comuni diversi. Questo punto è da ricordare in quanto permette di beneficiare dei vantaggi fiscali per la prima casa d’abitazione. In conclusione va fatto un cenno all’obbligo di stabilire la residenza entro i 18 mesi dalla data d’acquisto dell’immobile. In caso di inadempimento da parte di entrambi i coniugi decade il beneficio fiscale e viene richiesta una sanzione pari al 30% della differenza tra l’imposta ordinaria e quella già versata.