Restano ancora molto bassi i tassi di interesse sui mutui casa, ma le previsioni per il 2017 non sono particolarmente positive per chi ha intenzione di accendere un mutuo. Atteso un possibile innalzamento dei tassi di interesse per il 2017.
Già dal primo gennaio Intesa San Paolo ha alzato il costo del finanziamento di 55 punti base, ovvero circa 30-40 euro in più sulla rata del piano di rimborso mensile. Il tasso fisso dell’istituto di credito italiano sale così dall’1,10% al 2,1%, a seconda della durata, mentre quello variabile passa dallo 0,70% all’1,40%.
Ma non è detto che il resto delle banche italiane possano seguire l’esempio di Intesa San Paolo innalzando i costi dei mutui, entro la fine del 2017 si potrà registrare però un lieve aumento del costo del denaro che indurrà altri istituti a dover ritoccare i tassi di interesse. La variazione secondo diverse indagini statistiche non dovrebbe andare oltre i pochi decimi di punto, massimo mezzo punto o tre quarti di punto.
Nonostante l’aumento dei tassi al momento sia stato registrato solo su Intesa San Paolo, il campanello d’allarme è iniziato a suonare per chi ha acceso un mutuo per acquisto casa, nonostante la situazione sia ancora del tutto favorevole.
Secondo l’ultimo bollettino mensile Abi a dicembre il tasso medio sui nuovi mutui casa è risultato pari al 2,02% uno dei dati più bassi di sempre. Sul totale delle erogazioni di mutui casa circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.
Mutui tasso fisso continuano ad essere i preferiti dagli italiani
Nonostante i mutui a tasso variabile con i tassi di interesse previsti oggi dell’1% risultano particolarmente vantaggiosi, la maggior parte delle persone preferisce accendere mutui con la certezza del tasso fisso, per mettersi al riparo da ogni imprevisto.
Mutui online: preventivo per scegliere la migliore offerta
Diverse sono le soluzioni di mutui particolarmente convenienti per l’anno 2017. Per trovare la soluzione più conveniente è possibile effettuare un preventivo online tramite uno dei siti di comparazione mutui presenti sul web.
Ma come potrebbero variare i tassi di interessi nei prossimi mesi? E soprattutto quanto potrebbe incidere sulla rata del piano del rimborso? Tramite una simulazione dei dati in riferimento a due mutui ipotetici: con un tasso variabile dello 0,83% con una rata di 452 euro a mese e tasso fisso dell’1,5% con una rata di 483 euro, per un mutuo di 100 mila euro per una durata di 20 anni.
Aggiungendo un +1% ai tassi di interesse variabili e fissi la nostra rata del piano di rimborso potrebbe variare: per il mutuo a tasso fisso da 452 a 498 euro; mentre per il mutuo a tasso variabile si potrebbe passare da 483 fino a 529 euro.
Lo scenario generale non è quindi particolarmente preoccupante anche se potrebbe scoraggiare gli indecisi a non stipulare un contratto di mutuo immobiliare al momento