C’è fermento nel mercato immobiliare, che sta assistendo ad una costante e progressiva riduzione dei prezzi degli immobili. Discesa che sembra andare di pari passo con un altrettanto costante risalita delle richieste di erogazione di nuovi mutui.
Sembrerebbe che il periodo buio dei mutui, che è durato fino al 2013, sia ormai definitivamente finito. Un risultato ottenuto anche grazie alle scelte effettuate negli ultimi anni dalla Bce in materia di politica monetaria.
Ma se è vero che il progressivo esaurimento del Quantitative Easing e l’aumento dell’inflazione USA fanno temere un peggioramento delle condizioni di rimborso proposte per mutui a lungo termine, è altrettanto vero che l’andamento dei tassi d’interesse e le agevolazioni che sono state confermate anche per il 2017 rendono ancora appetibile la prospettiva di comprare casa.
Mutui: come funziona il Fondo Giovani Coppie
Il 2017 si è aperto con una riconferma di diversi strumenti di agevolazione, tra cui troviamo il Fondo Mutui Giovani Coppie. Un plafond pensato per le giovani coppie che vogliono acquistare la prima casa. Per accedere all’agevolazione è necessario che la coppia che richiede il beneficio conviva da almeno 3 anni e i due componenti non devono avere un età superiore ai 35 anni.
Grazie a questo Fondo, anche coloro che non possono vantare un contratto di lavoro a tempo indeterminato possono richiedere un mutuo prima casa grazie alla garanzia statale. Garanzia che copre il 50% della quota capitale del prestito richiesto.
Ricordiamo che per accedere alle agevolazioni fiscali concesse dal Fondo Mutui Giovani Coppie i richiedenti devono impegnarsi a trasferire la propria residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile che si desidera acquistare.
Di recente la Corte di Cassazione si è espressa per quanto riguarda i casi in cui i coniugi hanno due residenze diverse. A detta della Corte, si tratta di una situazione legittima e che non confligge con l’accesso al Fondo per le giovani coppie, a condizione però che entrambi risiedano nel Comune in cui si trova la casa per cui si richiede il mutuo.
Agevolazioni fiscali mutui 2017 e tutele dei consumatori: tutte le novità
Oltre al Fondo Mutui Giovani Coppie, per il 2017 vengono riconfermate diverse agevolazioni fiscali tra cui segnaliamo l’Ecobonus, la famosa detrazione Irpef per le opere di riqualificazione energetica.
Agevolazione che è stata prorogata fino al 2021 e che prevede la possibilità di detrarre il 70- 75% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica che interessano i condomini, mentre per singole abitazioni la percentuale scende al 65%.
Riconfermati anche il Bonus Mobili e il Bonus Ristrutturazioni. Entrambi consentono di detrarre dall’Irpef le spese sostenute nella misura del 50%. Ma le novità del mercato mutui 2017 non riguardano solo le agevolazioni. Vi sono infatti anche importanti cambiamenti per quanto riguarda le tutele ai consumatori.
A partire da luglio 2016 sono entrate in vigore le nuove norme introdotte con il decreto legislativo n. 72 del 2016. Direttive che disciplinano la trasparenza dei contratti per la stipula dei mutui. Gli istituti di credito sono tenuti a fornire ai clienti tutte le informazioni utilizzando il nuovo Prospetto Informativo Europeo Standardizzato. Documento che permette così ai richiedenti di comparare più facilmente le varie offerte di mutui.
Pare quindi che l’unico punto interrogativo per quanto riguarda l’attuale panorama dei mutui sia quello dei tassi di interesse. Dopo aver raggiunto i minimi storici nel 2016, i valori del tasso l’Eurirs (a cui sono legati i mutui a tasso fisso) ha riiniziato una graduale ascesa.
Ovviamente se il mutuo in corso diventa troppo costoso è sempre possibile valutare la possibilità di surrogarlo, anche se per ora i tassi proposti rimangono vantaggiosi.