Mutui: + 36,3% per le nuove erogazioni nella seconda metà del 2016

Nel secondo semestre dell’anno da poco finito sono aumentate le erogazioni di nuovi mutui. A dirlo è l’osservatorio di MutuiOnline.it, che parla di un incremento del 36,3% rispetto agli ultimi sei mesi del 2015. Questo dato conferma il generale trend positivo del 2016, con i primi sei mesi che hanno visto un rialzo di poco superiore al 33%.

Surrogazioni: quali sono i numeri del 2016?

Per avere un quadro completo relativo alla situazione dei mutui nel 2016 è utile citare anche i numeri delle surroghe. Per avere un polso efficace in merito prendiamo come riferimento ancora una volta l’osservatorio di MutuiOnline.it, sulla base del quale, nel corso dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, il 55,3% delle erogazioni ha riguardato la portabilità di un mutuo.

Cosa si può dire, invece, sul tasso? Che il 76,4% dei nuovi mutuatari nel 2016 h scelto un piano a tasso fisso. Per quel che concerne il tasso variabile si registra un 21%.

Durata del mutuo: ecco cosa sapere

L’osservatorio di MutuiOnline.it ha preso in considerazione anche i dati relativi alla durata dei mutui. La maggior parte dei finanziamenti erogati nel corso del 2016 è caratterizzata da un piano della durata di 20 anni. Per l’importo medio messo a disposizione si parla di una media di 122.980€, in aumento rispetto ai valori del 2015, contraddistinti da un finanziamento medio di circa 115.600€.

Degni di nota sono anche i dati riguardanti le classi di età dei nuovi proprietari. A questo proposito si può specificare che il 47% dei finanziamenti ha riguardato clienti di età compresa tra i 36 e i 45 anni, con un reddito inquadrabile tra i 1.501 e i 2.000€ mensili.

Tasso medio fisso: cosa è successo nel mese di dicembre del 2016?

Approfondendo i vari punti dell’osservatorio MutuiOnline.it, è possibile ricavare un dato interessante riguardante il tasso medio fisso dei mutui a 20 e 30 anni. Il valore in questione è cresciuto nel corso del mese di dicembre del 2016, arrivando al 2,24% (l’aumento rispetto al 2,10% di novembre è palese).

Mutuo 2017: cosa sapere sugli spread

La situazione dei mutui nel 2016 è stata più che positiva. Per l’anno da poco iniziato si attendono diverse novità in merito, una delle quali riguarda gli spread. I caricamenti sul tasso che rappresentano gli effettivi guadagni delle banche sui finanziamenti erogati sono destinati ad aumentare.

Alcuni istituti di credito, come per esempio Banca Intesa, hanno già provveduto ad alzarli, ricordando che il motivo principale è legato a fattori come i maggiori costi che l’istituto deve sostenere. Questo incremento rappresenta una novità importante, che non si verificava, fatta eccezione per due casi nel 2008 e nel 2011, dai tempi dell’introduzione ufficiale dell’Euro.